Riassunto

La Sindrome da Overtraining e' una situazione provocata da uno squilibrio tra le fasi di allenamento e recupero tale da comportare una cronica disfunzione del sistema neuro-endocrino a livello ipotalamico.

Si tratta di una situazione stabilizzata, per il cui recupero sono necessari
mesi di riposo.

L' Ot va differenziato dall'overreaching che e' di breve durata
( recuperabile con 2 sett di riposo ) e dal banale " senso di fatica " che perdura 1 o 2
giorni dopo un sovraccarico allenante.

L' efficienza del training dipende essenzialmente dalla intensita', dal volume del
carico e dalla periodizzazione del recupero cosi' come il rischio di Ot aumenta in
funzione della intensita' dell'allenamento e della sua durata ma e' soprattutto in
relazione con i periodi di recupero programmati.
Lo studio dell'OT si presenta molto complesso ma sembra che la persistenza della
sintomatologia ( senso di stanchezza e diminuzione della performance ) sia dovuta a
una inibizione dei segnali catabolici sugli organi bersaglio e soprattutto alla
diminuzione della eccitabilita' cellulare ( in generale ) e neuromuscolare ( in
particolare ). La prevenzione dell'OT si basa sulla ricerca di marker utili ai fini di
una diagnosi precoce dell'OT. Vengono commentati gli studi fatti sul monitoraggio
dei livelli di glutamina nel sangue, la ecccitabilita' neuromuscolare, i livelli di
catecolamine nelle urine.
Infine viene proposta l'ipotesi di un aumento della componente lenta della cinetica
del Vo2 durante l'OT e viene discusso il parallelo esistente tra l'Overtraining
biologico e il cosiddetto Overtraining delle "reti neurali computerizzate ".


università  degli
 studi di bologna